A Catania li chiamiamo così , e vuol dire: "uccello con l'uovo". Ma vengono anche chiamati Cuddure ccu l'ova (corona con le uova). Sono tipici dolci Pasquali che si scambiavano quando le uova di pasqua non si potevano comprare perchè costose. Cosi le donne facevano questi biscotti tipici per la propria famiglia e da regalare ,oggi invece non sono un ripiego per chi non si può permettere altro ( a 3 € l'uno), ma un dolce tradizionale che va assaggiato. Se volete realizzarli non è difficile!
Con questa ricetta partecipo al contest del blog di questo blog.....
Ingredienti:
- 1 kg di farina (500 gr. circa "00" e 400 di semola)
- 4 uova intere
- 400 gr. di zucchero semolato
- 250 gr.di strutto o burro
- 10 gr. ammoniaca (o 2 bustine di lievito per dolci)
- un pizzico di sale
- vaniglia
- scorza di 2 arance
- latte qb.
Procedimento:
Poi spianate la pasta dello spessore di circa 1 cm, dando la forma che volete, adagiate uno o più uova sode, spennellate con latte o uovo sbattuto, e cospargete di zuccherini colorati.
Infornate a 200 °C per circa 20 m' (finchè si colorano).
E se vi rimane impasto, fate come me: tanti buoni biscottini da inzuppare nel latte!!
P.s. Ho imparato a fare questi biscotti da bambina con la mia mamma e oggi li rifaccio con i miei figli, penso che sia importante non far perdere le proprie tradizioni regionali!!Che ne dite?
Buona giornata dalla vostra
Ma sono bellissimi!!! non avevo mai sentito di questi biscotti.. baci buona domenica :-)
RispondiEliminaSono da provare, Claudia, veramente buoni! Buona domenica anche a TE !!
RispondiEliminaconcordo in pieno e ti un 10 e lode cara,sono perfetti!!!!brava brava.. e bello conoscere un altra catanese come me...buona serata e da adesso ti tengo d'occhio pure io..baci
RispondiEliminaCiao,piacere di conoscerti! Grazie per essere passata a trovarmi ,ricambio con molto piacere lasciando un commento a questi coloratissimi e simpatici dolcetti : non li avevo mai visti così , a forma di uccelli , sono davvero belli!
RispondiEliminaBuona serata , a presto!
Credo che in tutta la Sicilia ci siano questi biscottoni pasquali, anche se diversi per forma e nome. Nel palermitano si chiamano Pupi cu l'ova, e sono a forma di omino e donnina. E' una ricetta molto antica che fa sempre piacere riproporre. Complimenti per il tuo blog, mi piace molto!
RispondiEliminaMi sono sempre chiesta come si facessero!Li trovo troppo belli per Pasqua!Non posso non farti i miei complimenti
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie 1000 a tutte, è vero sono dei dolci tipici siciliani, ma a forma di pupi o omini non li ho mai visti, saranno troppo carini! Provateli e fatemi sapere se vi sono piaciuti!!
RispondiEliminavero , mai sentito di questi biscotti soooo proprio carucci ^_^
RispondiEliminaBellissimi, non li conoscevo! Sei proprio brava!!!
RispondiEliminaOddio Agata, che nostalgia mi hai fatto venire di quando ero piccola e mia mamma me ne preparava una a forma di borsetta solo per me. Sai che non ho mai provato a farle? La prossima Pasqua ci provo e userò la tua ricetta perchè alla mia mamma ormai non posso più chiederla. Un bacio
RispondiEliminaMa quanto siete gentili vi ringrazio, fa piacere che siano piaciuti a chi non li conosceva e che abbiano rievocato teneri ricordi a chi li aveva gia mangiati. Facciamo sempre in modo di trasmettere queste vecchie ricette alle nuovissime generazioni..perderle sarebbe un peccato! Baci!!
RispondiEliminaCiao Agata piacere di conoscerti, mi sono appena aggiunta ai tuoi sostenitori,amo la Sicilia e tutte le sue buone cose da mangiare, questi doci mi sono particolarmente cari perche' li faceva mia nonna con l'uovo dentro bellissimi !!!!Se ti fa piacere passa anche tu a trovarmi!!!Ciao e buona domenica!!!
RispondiEliminaBenvenuta Rossella, mi fa piacere conoscerti e questi biscotti ti piacciono..corro subito a trovarti!
RispondiEliminake buoniiiiii li facciamo anche noiiii, Agata ke ricordi ke mi hai fatto venire... :( li faceva la mia nonna con mamma e zia e io che guardavo... non ho mai saputo la ricetta perchè nonna sapeva tutto in mente... da quando nn c'è piu' nn li facciamo piu'... sono passati 12 anni e come dici tu.. bisogna tramandare e portare avanti le tradizioni origini cullinarie e vorrei farle insieme hai miei bimbi in onore di mia nonna... grazie Agata, per te magari è una ricetta come le altre postata e commentata... ma x me la tua ricetta è un ricordo... nn sono riuscita mai a trovare la ricetta sono 9 anni ke sono a Milano e scendo giu' poche volte... ma grazie a te dopo 12 anni facendo questi biscotti posso viaggiare nel tempo con i ricordi e i sapori.
RispondiEliminaAntonella leggere le tue dolcissime parole mi hanno commossa: allora il mio piccino blog non è fine a se stesso ma è servito a trasmettere delle emozioni e far riaffiorare dei dolci ricordi!! Questa è una cosa meravigliosa in un periodo in cui la frenesia e l'egoismo umano la fanno da padrone! Mi raccomando appena li fai con i tuoi figlioli avvertimi!! Grazie ci sentiamo presto!!Baci!
RispondiEliminaPer qualsiasi cosa sono a disposizione!!
dalle mie parti si chiamano cuccumbigni......e si fanno il giovedì santo....quindi la settimana prossima li pubblicherò anche io ovviamente la ricetta è un pò diversa..."paese che vai....."
RispondiEliminaIo le ho sempre cucinate usando l'ammoniaca ma essendone allergica non ho mai potuto mangiarli, adesso ho letto nella tua ricetta che posso sostituirla con 2 bustine di lievito e così ho deciso di provare, grazie di tutto...
RispondiEliminaCiao ho letto la tua ricetto e volevo provare a farli, sembrano davvero buoni oltre che belli, ma ho letto bene occorrono 1250 grammi di strutto? Grazie a presto Donatella
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